Un lunedì di fuoco, a Milano, per Trenord.
Il 10 dicembre accade l’impensabile: il nuovo software informatico di gestione dei turni del personale, come spiega il Sole 24 Ore, “ha assegnato a casaccio i macchinisti, con il risultato che alcuni treni sono rimasti senza conducenti, mentre altri ne avevano addirittura cinque, ma nessuno abilitato ad azionare i comandi”.
I ritardi si accumulano sempre più durante la giornata. Presso la stazione milanese di Cadorna, il caos (courtesy of Corriere della Sera).
E il web esplode, tra Facebook, twitter, YouTube, Instagram: tutti gli utenti si sfogano tra foto e video, senza dimenticare (anche) di sorriderci un po’ su.
Nemmeno il primo tweet del Papa è stato esentato dalla polemica.
Una mattina da #pendolare. Linea #FR6. #Ritardi enormi senza spiegazioni da parte di #Trenitalia. youtube.com/watch?v=dR2oE4… #video @fsnews_it
— Frosinone Roma (@FR6RM) Dicembre 6, 2012
È proprio Natale: tutte le lucine verdi accese! #ritardi #cadorna @trenordvictims twitter.com/PietroLodi/sta…
— Pietro Lodi (@PietroLodi) Dicembre 11, 2012
@pontifex_it facendo si che #trenord mi garantisca il servizio!! Dajeee con sti #ritardi!!
— Federico Mauri (@FedericoMauri1) Dicembre 12, 2012
Divampano le polemiche, grazie a spazi di sfogo e condivisione: TrenordVictims (pagina Facebook e account Twitter), nato a febbraio 2012, è diventato uno dei principali collettori di opinioni, materiale fotografico e sfottò sul disastro di Trenord.
E la reazione di Trenitalia, sia sul sito nazionale che sul sito Trenord, è ovviamente deludente: