Trenord e ritardi: i social si infuocano e l’azienda non c’è.

Un lunedì di fuoco, a Milano, per Trenord.
Il 10 dicembre accade l’impensabile: il nuovo software informatico di gestione dei turni del personale, come spiega il Sole 24 Ore, “ha assegnato a casaccio i macchinisti, con il risultato che alcuni treni sono rimasti senza conducenti, mentre altri ne avevano addirittura cinque, ma nessuno abilitato ad azionare i comandi”.
I ritardi si accumulano sempre più durante la giornata. Presso la stazione milanese di Cadorna, il caos (courtesy of Corriere della Sera).
E il web esplode, tra Facebook, twitter, YouTube, Instagram: tutti gli utenti si sfogano tra foto e video, senza dimenticare (anche) di sorriderci un po’ su.
Nemmeno il primo tweet del Papa è stato esentato dalla polemica. Continua a leggere

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Social crisis management: doppia buccia di banana per Brux

La figuraccia di Groupalia ha fatto il giro del web. Hanno veramente fatto il possibile per scusarsi: twit di scuse ufficiali, post su Facebook con scuse da parte dell’Amministratore delegato, mancava giusto il capo cosparso di cenere e i video in diretta mondiale dell’harakiri del Presidente. Nulla è bastato per placare l’ira funesta della rete, che contro un twit ha sguinzagliato tutta la propria (direi invereconda) insoddisfazione per denunciare una tentata speculazione dell’hashtag #terremoto per offrire visibilità al proprio pacchetto vacanza Santo Domingo.

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