Chi non ha sentito parlare, almeno una volta, di Carosello. Sì, proprio lui, il programma televisivo andato in onda dal 1957 al 1977 prima sul Programma Nazionale e poi sulla Rete 1 della Rai. Ebbene, dal 6 maggio del 2013 è ritornato sugli schermi in versione aggiornata, anzi, reloaded. Carosello reloaded è infatti un promo-programma di 210 secondi on air su Rai 1, appena dopo il TG delle 20.00. Uno spazio per le aziende che vogliono tornare agli albori della comunicazione e dare spazio alla vecchia e cara narrazione emotiva, che punta a raccontare una storia curiosa, avvicente che (guarda un po’) porta la cornice di un marchio o di un prodotto. Un caso molto interessante di uso opportuno di questo spazio revival porta il nome di Galbani, lo storico marchio di prodotti caseari italiani, che ha visto in questo spazio una nuova opportunità per andare a parlare al cuore (e alla pancia) del suo target, cavalcando l’onda dell’italianità. Ecco quindi il concorso “Sfida in dialetto”, in cui Galbani chiede agli utenti di inviare i propri video casalinghi in cui raccontare la propria ricetta, rigorosamente in parlata nostrana. Di tutti i candidati ne seleziona 10, che diventano protagonisti di un video professionale presso la cucina di Galbani e le cui ricette possono essere votate dagli utenti. Da novembre a dicembre 2013 sono andate in onda le puntate TV di “Sfida in dialetto”, un contest in cui una coppia di rappresentanti di 2 regioni italiane ha giocato a capirsi (e non capirsi) a suon di dialetti locali. Il format è semplice: nelle puntate ogni regione propone una ricetta e – rigorosamente in dialetto – elenca gli ingredienti da utilizzare per cucinare. A recuperare il necessaire ecco che interviene il rappresentante dell’altra regione, che si lancia in una ricerca che spesso ricorda l’indimenticato scatch della cadrega di Aldo, Giovanni e Giacomo. Al termine di ogni puntata viene presentato il piatto finito e si invita a scoprire la videoricetta in dialetto su Galbani.it e sulle piattaforme social del brand. Ecco come Ogilvy & Mather Italy ci racconta il concept del programma e del concorso:

Pagina Facebook “Le ricette di Casa Mia con Galbani”
Oltre al sito Galbani.it nasce “Le Ricette di Casa Mia con Galbani“, la pagina Facebook dedicata al concorso che, da marzo 2013 a oggi, ha raccolto quasi 600.000 likers. La pagina diventa uno spazio per promuovere la campagna, per postare i video, ma anche come trampolino di lancio per chef nostrani che cercano una occasione di visibilità per presentare le proprie abilità culinarie. Da oggi, lunedì 17 marzo, le dieci videoricette finaliste sono online sul sito Galbani e sulla pagina Facebook, per essere votate dagli utenti. In palio, un kit da cucina firmato Bialetti. Diciamocelo: siamo in una fase in cui parlare di cucina e argomentare di cheffitudine paga bene, anzi benissimo (Masterchef, ma anche la miriade di puntate di Real Time tra i fornelli, per non parlare della Benedetta nazionale e delle sue ricette sui tacchi a spillo, ma anche Cuochi e Fiamme su La7, Unti e Bisunti su DMAX con Chef Rubio… e ovviamente l’elenco continua). Ma la scelta del medium con cui è stato lanciato il concorso – così tipicamente radicato nella storia dell’intrattenimento italiano – e la scelta del tema del concorso – così pazzescamente casalingo – secondo me ha prodotto un’ottima sinergia in termini di engagement e viralità. In cui non ci sono solo i numeri della pagina Facebook, ma anche il numero di visualizzazioni dei video ( una media di 20.000 visualizzazioni a videino, non male!). Come riporta “Comunicazionedigitaleinterattiva“, il blog del Master in Comunicazione, marketing digitale e pubblicità interattiva dell’Università Cattolica, questo è proprio un caso di singergia vincente tra TV e web. Ne è un’esempio l’ottima ricaduta stampa su tutti i giornali di settore (Youmark.it, AdV, brandforum, Pubblico Online, ADVexpress, Brand news, Engage, per citarne solo alcuni). Bravi Galbani, bravi Ogilvy & Mather, ecco 🙂