Esleeper, ovvero: la cuccia dei gatti non è mai stata così social

Mi ricordo quando mia nonna mi raccontava che cinquant’anni fa non esistevano i gatti di proprietà. Il gatto era di proprietà del cortile, nel senso che apparteneva solo a sé stesso e non aveva una etichetta con serigrafato a lettere maiuscole il cognome e il numero di telefono del padrone.
La vita del gatto si giocava tra gli androni dell’ingresso, i giardini e i ballatoi delle case di ringhiera.
Quando lei era bambina, infatti, i gatti dormivano alla buona nel cortile. Quando faceva freddo, curiosavano tra le scale e le cantine per rifugiarsi in un catino o sotto qualche panno. Solo lei, quando ne vedeva qualcuno fuori durante l’inverno, li nascondeva accomodandoli al centro della gonna e li portava appena sotto i piedi del camino per farli riscaldare un pò.
Perché vi sto riproponendo questa micro-istantanea di 50 anni fa? Perché ho appena visto questo video.Si tratta di eSleeper, la nuova super-tecnologica cuccia-computer per gatti inventata da Samuel Cox.

Non appena il nostro micio decide di fare la ciambella e magari anche un pisolino, eSleeper innanzi tutto gli crea l’atmosfera adatta: si accende (notare il TAAAN di accensione alla MacBook) e accompagna il riposo del nostro cucciolo tra melodiose armonie distensive e cromatismi in variazione.

Ma c’è di più: non appena il gatto se ne va, la cuccia invia in automatico un twit a @eSleeper1, spiegando quanto tempo il gatto ci è restato.

Trascurando il lavoro di interactive design e di elaborazione progettuale, per cui dimostro a Samuel tutta la mia stima (per maggiori informazioni o curiosità vi invito a dare uno sguardo al suo portfolio http://samuelcox.net/, è una mente brillante), non riesco a non soffermarmi un secondo.
Intendo fermarmi a comparare le due fotografie: mia nonna da bambina, con gli occhi puntati verso il camino.. e il gatto di Samuel, che entra in un Mac cromoterapeutico.
Per carità, coprire nuove nicchie fa parte della sfida del mercato odierno. Ma non credo che trasferire le nostre psicosi sugli animali possa renderci più felici. O meno infelici.

Quindi un SI gigante per Samuel. Per chi vorrà mai comprare eSleeper, invece…

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